Ultima modifica: 27 Febbraio 2021

Biografie della memoria

Documentari sulla storia del Novecento …

Biografie della Memoria” è un progetto rivolto agli studenti degli istituti secondari di 2° grado con l’obiettivo di promuovere l’apprendimento del linguaggio cinematografico e audiovisivo attraverso la visione e la realizzazione di documentari che rievocano avvenimenti della storia del Novecento relativi alla Guerra di Liberazione e alle persecuzioni subite dal popolo ebraico, filmando le testimonianze dei protagonisti e le immagini dei luoghi in cui si svolsero gli avvenimenti, digitalizzando foto e filmati dell’epoca in attività laboratoriali.

L’apprendimento del linguaggio cinematografico e audiovisivo avverrà in maniera attiva, appropriandosi del mezzo e utilizzandolo in maniera creativa. Gli studenti avranno modo di avvicinarsi al mondo del documentario come forma espressiva in grado di interpretare la storia e la società, nonché di approfondire la storia del territorio non in modo nozionistico ma attraverso fonti e documenti originali, nella consapevolezza che il cinema documentario rappresenta uno strumento straordinariamente efficace per promuovere la cultura e la conoscenza storica, nonché un mezzo per l’acquisizione di valori civili e democratici. Dando voce alle vittime delle persecuzioni subite a seguito della promulgazione delle leggi razziali e della Shoah nonché ai protagonisti della Guerra di Liberazione e della nascita della Repubblica, i documentari posseggono, infatti, la prerogativa di trasmettere i valori educativi della tolleranza e del rifiuto di ogni forma discriminazione.

Il progetto nasce dall’idea di promuovere un “genere” cinematografico, il documentario, per lungo tempo sottovalutato, mentre proprio in questi ultimi anni è aumentato l’interesse dei giovani, grazie anche alle opportunità offerte dallo sviluppo del digitale, che consente produzioni di ottimo livello a basso budget.

Questo rinnovato interesse per il cinema documentario ha incontrato l’esigenza di raccogliere testimonianze di un periodo storico, quello della Guerra di Liberazione e della Shoah, i cui protagonisti per questioni anagrafiche stavano ormai scomparendo, portando con loro non solo racconti di vicende storiche di rilievo ma anche storie personali ed umane destinate a scomparire con loro e che proprio il cinema documentario poteva conservare e trasmettere alle generazioni future.

Il progetto ha visto l’immediato interesse di enti e istituzioni del territorio di riferimento, in primo luogo la Provincia di Pesaro e Urbino.

Le attività didattiche e laboratoriali sono confluite nella realizzazione di documentari girati in digitale con camere professionali Sony e post-produzioni su piattaforma Apple.

Il progetto “Biografie della Memoria: documentari sulla storia del Novecento” fa parte del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MIBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Associazione promotrice del progetto è il Circolo Culturale Eidos, sorto a Pesaro nel 1993, aderente all’Unione dei Circoli del Cinema UCCA. Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali MIBACT – Direzione Nazionale per il cinema – ne ha riconosciuto il possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa relativa alle associazioni di cultura cinematografica con lettera prot. 16250/C.43.04.00.924 del 2.12.2014.

Descrizione delle attività

Il progetto “Biografie della Memoria” si propone l’obiettivo di promuovere l’apprendimento del linguaggio cinematografico e audiovisivo attraverso documentari che rievocano avvenimenti della storia contemporanea. Il cinema e l’audiovisivo posseggono, infatti, uno statuto disciplinare specifico tale da farne uno strumento fondamentale per la comprensione della società contemporanea collocandola in una dimensione storica.

In tale prospettiva il progetto intende privilegiare la dimensione operativa, rivolta in particolare alla produzione audiovisiva digitale e al documentario creativo, considerato un mezzo straordinariamente efficace per rileggere la storia e comprendere il nostro tempo, consentendo agli studenti di acquisire sia gli strumenti linguistici, sia le conoscenze tecniche del cinema digitale.

Il progetto si fonda sull’idea di raccontare la storia attraverso la biografia di personaggi di rilievo ma anche di protagonisti di vicende meno note ma altrettanto significative, quelle che abbiamo chiamato “le storie della storia”.

Il progetto si articola nel modo seguente.

Corsi e stage sul tema “Cinema digitale e memoria storica: il docufilm

L’obiettivo è fornire agli studenti strumenti teorici, metodologici e tecnici per progettare e realizzare video e film con tecnologie digitali. Attraverso l’approfondimento delle modalità di realizzazione di docufilm, si intende sviluppare la consapevolezza delle potenzialità espressive, creative e narrative del cinema digitale.

Il percorso formativo è suddiviso in una parte di carattere generale sulla metodologia e tecnica della produzione cinematografica digitale, analizzata nelle sue diverse fasi, ed una parte dedicata alle pratiche del film documentario o docufilm, con particolare riferimento alla storia contemporanea e alla memoria.

Prima parte: La produzione cinematografica digitale.

1 – Progettare un film. Il soggetto. La sceneggiatura.

2 – La produzione. La regia. La ripresa con camere digitali. Il sonoro in presa diretta.

3 – La post-produzione. Tecniche di montaggio “non-lineare”. La colonna sonora.

4 – La distribuzione del film. La comunicazione. Il trailer.

Seconda parte: Cinema digitale, storia, memoria: il docufilm.

1 – L’attività di ricerca: le “storie della storia”.

2 – La questione della sceneggiatura nel documentario.

3 – Elementi di regia. Scelte tecniche e esigenze espressive.

4 – La ripresa cinematografica digitale. Tecniche di intervista.

5 – Gli archivi storici: il LUCE, le Teche RAI. Archivi privati e home-movies. Found- footage.

 

Risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire:

Conoscenza critica della tecnica e del linguaggio cinematografico e audiovisivo alla luce dell’evoluzione in senso digitale del cinema e della televisione.

Conoscenza delle potenzialità espressive e creative offerte dal cinema digitale e dal video.

Acquisizione degli strumenti teorici, metodologici e tecnici necessari alla realizzazione di progetti cinematografici con tecnologia digitale.

Proiezioni di documentari sul tema della Memoria.

Il progetto prevede proiezioni di documentari storici, in particolare quelli della collana “Biografie della Memoria”, in cui sono state approfondite storie e conosciuti personaggi legati alla Guerra di Liberazione e della Shoah nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino. Notevole è stata in tutte le edizioni la partecipazione degli studenti con domande e riflessioni sui temi affrontati dai documentari.

Le proiezioni verranno organizzate sia nelle diverse sedi scolastiche sia nella Sala Conferenze della Provincia di Pesaro e Urbino.

Le proiezioni verranno introdotte da storici e rappresentanti di istituzioni che si occupano di storia contemporanea ed in particolare della conservazione e valorizzazione della Memoria, tra i quali rappresentanti delle comunità ebraiche.

Stage di realizzazione di film documentari digitali in alta definizione (PCTO)

Le interviste ai protagonisti della storia del Novecento nonché a storici e studiosi, insieme a foto e materiali d’archivio, costituiscono i materiali da cui si è partiti nella realizzazione di documentari che narrano le vicende della Guerra di Liberazione nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino.

Gli studenti saranno impegnati nelle diverse fasi di realizzazione del progetto, a partire dalle interviste, in occasione delle quali si costituirà una vera e propria troupe cinematografica con cameramen, fonico, tecnico luci ecc.

Nel corso dell’anno scolastico è prevista la realizzazione di un documentario dedicato a coloro che nel territorio pesarese si prodigarono per salvare dalla deportazione le famiglie ebree. Alcuni di essi sono stati insigniti del titolo di «Giusto tra le Nazioni», termine tratto dalla letteratura talmudica che designa colui che, non ebreo, dimostra un comportamento positivo verso gli ebrei. Yad Vashem conferisce il titolo di «Giusto tra le Nazioni» ai non ebrei che durante la Shoah, disinteressatamente e a loro rischio e pericolo, salvarono la vita agli ebrei. Il titolo viene assegnato sulla base della testimonianza dei sopravvissuti o di testimoni oculari o su documenti attendibili. Attraverso un lavoro di ricerca basato soprattutto sulle interviste ai testimoni ancora in vita, verranno raccontate le storie di coloro che salvarono ebrei dalla deportazione, non solo di chi è già stato insignito del titolo di Giusto tra le Nazioni, ma anche vicende sinora non conosciute e altrimenti destinate a venire dimentiche.

Archivio audiovisivo della memoria storica individuale e collettiva: le “storie della Storia”.

Il progetto prevede la raccolta di numerose testimonianze sulle vicende relative della storia del Novecento nel territorio della Provincia, in particolare relative alla Guerra di Liberazione, attraverso la realizzazione di interviste filmate ai protagonisti. Con il passar degli anni vengono inevitabilmente a mancare coloro che vissero da protagonisti gli eventi, ma anche molti testimoni in grado di ricostruire i fatti e l’ambiente sociale, facendoci comprendere anche la dimensione soggettiva, le aspirazioni, i sogni, i sentimenti di generazioni di donne e di uomini.

In questo senso la realizzazione di interviste biografiche, in cui gli intervistati raccontano la loro storia, diventa un’operazione di costruzione di un grande archivio audiovisivo della memoria individuale e collettiva.

Trattando di vicende storiche di oltre settant’anni fa, è comprensibile quanto siano preziose alcune interviste che ci sono state rilasciate da personaggi alcuni dei quali anche scomparsi durante il periodo di realizzazione del progetto, testimonianze di grande valore ma che costituiscono anche una sorta di testamento morale in grado di trasmettere ai giovani di oggi i valori per quali i giovani di allora avevano combattuto mettendo a rischio la loro vita.

La realizzazione di interviste biografiche, in cui gli intervistati raccontano la loro storia, ci ha permesso di costituire un prezioso archivio audiovisivo della Memoria.

Laboratorio di recupero, catalogazione e digitalizzazione del patrimonio audiovisivo pubblico e privato.

Il patrimonio audiovisivo, al quale è in gran parte affidata la memoria storica del Novecento, deve affrontare il rilevante problema del deterioramento delle immagini documentarie, legato alle caratteriste dei supporti, siano essi pellicole o nastri magnetici, con conseguente rischio di una perdita definitiva di un patrimonio importante per ricostruire la storia e l’identità nazionale della nostra Repubblica.

Uno degli aspetti di maggiore rilievo del progetto è costituito dal recupero, restauro e digitalizzazione professionale del patrimonio audiovisivo. In tale attività particolare attenzione viene dedicata alla ricerca di immagini relative alle vicende storiche legate alla Resistenza nel territorio della provincia e alla vita dei protagonisti della Guerra di liberazione a cui è stato dedicato il lavoro di ricostruzione biografica.

Nella realizzazione del progetto si è ritenuto che il valore formativo in termini di acquisizione del linguaggio e della tecnica cinematografica e audiovisiva fosse rappresentato anche dal livello qualitativo della produzione filmica, per cui era opportuno superare l’approccio a volte “amatoriale” che ha caratterizzato in passato l’introduzione del cinema nella scuola. Le attrezzature professionali, in particolare camere in HD nel formato Sony XDCAM, sono state messe a disposizione degli studenti partecipanti agli stage e alle esperienze relative ai “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (ex Alternanza Scuola Lavoro)

Obiettivo del progetto è fare in modo che le diverse attività (seminari, laboratori, stage) costituiscano anche un’opportunità ed un volano per lo sviluppo della giovane industria audiovisiva del territorio marchigiano, in particolare per le start-up.

Attraverso gli stage e le esperienze di alternanza scuola-lavoro, si è inteso sviluppare negli studenti talenti e motivazioni per proseguire, successivamente all’esperienza del progetto, l’attività di produzione audiovisiva digitale, individuando sbocchi professionali vicini alle proprie attitudini e sensibilità, cercando di suscitare l’interesse per intraprendere i “mestieri del cinema”, dalla regia al cameramen, dal direttore della fotografia al fonico, al montatore ecc.

Documentari della serie “Biografie della Memoria”

SULLA LINEA DEL FUOCO

Storie partigiane tra il Catria e il Nerone

Tra l’autunno del ’43 e l’estate del ’44 la zona appenninica tra il Monte Catria e il Monte Nerone fu teatro di episodi di rilievo della Resistenza al nazi-fascismo ancora oggi poco conosciuti, come la battaglia di Vilano del marzo 1944. Il film ripercorre i luoghi in cui si svolsero tali vicende raccogliendo le testimonianze dei protagonisti, dei comandanti 5^ Brigata Garibaldi Pesaro Giorgio De Sabbata e Claudio Cecchi, di Antonio Morena, di Walchiria Terradura, affascinante figura di donna partigiana, ma anche il racconto di coloro che, pur non avendo vissuto gli eventi bellici “in prima linea”, ci consentono tuttavia di comprendere l’ambiente sociale, il mondo contadino in particolare, nel quale la Resistenza ha trovato origine e sostegno.

Formato HD 16:9 (Sony XDCAM), durata 53′, anno 2011

SCHIAVI DEL TERZO REICH

Storie di Internati militari Italiani nei lager nazisti

Poche altre date hanno segnato la storia d’Italia post-unitaria come l’8 settembre 1943, giorno in cui venne comunicata la firma dell’armistizio tra il governo italiano e i governi delle nazioni alleate. Le prime vittime del modo in cui l’Italia aveva scelto di uscire dal confitto furono gli oltre 700.000 soldati italiani che vennero deportati nelle decine di lager predisposti in Germania e nei territori occupati dai nazisti. Tra i giovani soldati internati nei lager c’erano anche Alfredo Boiani, Tolmino Cesaretti, Antonio Nicoli e Giovanni Santori. Il documentario racconta la storia dell’internamento attraverso le loro voci.

Formato HD 16:9 (Sony XDCAM), durata 53′, anno 2012

IL SOGNO DEL PARTIGIANO SAM

L’avventurosa vita di Samuele Panichi dalle lotte dei minatori in Pensylvania all’organizzazione della Resistenza sull’Appennino umbro-marchigiano.

Il film ricostruisce la vita avventurosa di Samuele Panichi (1888-1980), personaggio tra i più rappresentativi della Resistenza al nazi- fascismo sull’Appennino umbro- marchigiano. Samuele Panichi è noto per avere costituito, insieme all’avvocato Terradura, una delle prime formazioni partigiane delle Marche, la “Banda Panichi”, dalla quale si formò la “V Brigata Garibaldi Pesaro”. Grazie al ritrovamento delle sue memorie, sono emersi aspetti inediti della sua vita. Samuele, pacifista e antimilitarista, era emigrato in America nel 1907. Lavorando come minatore in Pensylvania, fu un esponente del movimento sindacale americano, l’Industrial Workers of the World.

Formato HD 16:9 (Sony XDCAM), durata 53′, anno 2013.

WALKIRIA, UNA GUERRIGLIERA SULL’APPENNINO

Walkiria Terradura Vagnarelli è stata una delle figure più significative della lotta di liberazione combattuta sull’Appennino Umbro-Marchigiano, tanto da divenire un vero e proprio mito per il suo coraggio, la sua intelligenza e la sua bellezza. A questa affascinante figura di donna partigiana è dedicato il film documentario, che racconta, attraverso le parole della protagonista e delle persone che l’hanno conosciuta più da vicino, la sua vita avventurosa. Walkiria era nata a Gubbio il 9 gennaio 1924. Durante l’occupazione tedesca, dopo che l’OVRA tentò invano di catturare suo padre, Walkiria raggiunse insieme a lui la Serra del Burano, unendosi ad una delle prime formazioni partigiane, la Banda condotta da Samuele Panichi. Walkiria partecipò a diverse azioni di guerriglia, tanto da meritare la madaglia d’argento al valor militare.

Formato HD 16:9 (Sony XDCAM), durata 54’, anno 2014

LA RESISTENZA DEGLI ORBACH

Una storia ebraica tra Trieste e le Marche

La famiglia Orbach era arrivata a Trieste nel primo Novecento da Kielce (Polonia). Negli anni ’30 Abramo e Isacco avevano aperto un negozio di ricami; Abramo era anche divenuto un giocatore di scacchi, vincitore di tornei a livello nazionale. Poi arrivarono le persecuzioni legate all’attuazione delle famigerate leggi razziali del 1938. Dopo l’8 settembre del ’43 i fratelli Orbach decisero di fuggire da Trieste alla volta delle Marche, giungendo nell’entroterra pesarese, dove furono accolti e nascosti ai nazifascisti dalle popolazioni locali, salvandosi così dalla deportazione.

Abramo, nome di battaglia “Adriano” e Isacco, nome di battaglia “Iso”, combatterono nella V Brigata Garibaldi “Pesaro” e, dopo che gli Alleati liberano l’Italia centrale, si unirono alla Jewish Brigade, dando la caccia ai criminali nazisti.

CON LA SUA CARTELLA DI CUOIO

Claudio Cecchi, un intellettuale nella Guerra di Liberazione

Claudio Cecchi (1922-2013) è stato un protagonista della Guerra di Liberazione nelle Marche. Nipote dell’esploratore Antonio Cecchi e figlio dell’ambasciatore Gino Cecchi, che era stato perseguitato dal regime e costretto ad emigrare in Francia, Claudio compì gli studi liceali a Grenoble e si laureò giovanissimo in giurisprudenza all’Università di Parigi. Tornato in Italia, dopo l’armistizio di Cassibile dell’8 settembre 1943, venne chiamato ad unirsi alla nascente Resistenza nel pesarese e quindi nominato commissario politico del distaccamento Pisacane della V Brigata Garibaldi Pesaro, che operò tra le montagne del Catria e del Nerone fino al luglio del ‘44.

La formazione partigiana comandata da Cecchi ebbe un ruolo decisivo in due rilevanti episodi bellici, la battaglia di Vilano (25 marzo 1943), nei pressi di Cantiano, e la battaglia di Paravento (19-20 giugno 1943).

Formato HD 16:9 (Sony XDCAM), durata 53’, anno 2019-2020.